[18-19-20-21 maggio 2007] L'opportunità di volare a basso costo non viene più sottovalutata nemmeno da me ora. Neppure la comodità di plasmare il mio viaggio, seppur breve, con una semplice ricerca on line. L'organizzazione di una piccola (grande) fuga risulta molto divertende e piacevole quando ruba poco tempo e questo viene speso efficientemente. Ho sempre avuto piccoli obiettivi, di varia natura e di varia serietà\importanza, come stimolo ad intraprendere un viaggio. Ammetto di essere partita, stavolta, con un solo ed unico obiettivo: godere. Di tutto.
Ed ho goduto.
Barcellona è una città che mette a proprio agio, perchè ha la dimensione di chiunque. Ed essere nella propria dimensione permette di rilassarsi. Nonostante sia stato un week end (un pò allungato) di continuo walking in the city, la stanchezza a fine giornata non è mai stata comparabile all'atmosfera magnifica assorbita e al piacere visivo e sensoriale vissuto durante la giornata. Viva sempre, giorno e notte: Barcellona non dorme mai.
Questa città è piena di antinomie, che non definirei contrasti veri e propri. Un centro città d'arte che è un piacere per gli occhi, arterie stradali spesso semi-bloccate come ogni grande città che si rispetti...ed un mare e spiagge degni de "la vita loca". Il tutto raggiungibile sempre, abbastanza facilmente, con la metropolitana (modalità di spostamento da non sottovalutare soprattutto se si ha poco tempo).
Elementi che hanno fatto di questo viaggio un self must:
Elementi che hanno fatto di questo viaggio un self must:
- le tapas non sono stuzzichini "tipo piadinette al mais con dentro qualcosa" come mi sono sempre illusa fossero...ma sono aperitivi, piccole quantità di vari piatti tipici e non che vengono serviti per anticipare un pasto più importante in quantità e\o per fare uno spuntino;
- un bel hotel aiuta sempre, soprattutto se questo casualmente ti dona una suite all'ultimo piano con piscina e palestra a 3 metri e con una vista dalla camera da letto su tutta la città;
- il taxi può rivelarsi sempre un semplificatore di situazioni, soprattutto una volta arrivati all'aereoporto di destinazione e non avendo idea di dove si trovi il proprio hotel;
- la paella originale, che sia mista o di pescado, "fa una pippa" ai risotti all'italiana;
- nei locali pubblici è vietato NON FUMARE;
- una sana colazione spagnola prevedere un buon bicchierozzo di caffèlatte e frittelle intinte... a scelta boccalone di birra e frittatona (tortillas) di uova;
- le spiagge sono PUBBLICHE (non pubbliche quanto in Italia): ciò significa arrivare coi propri stracci e sistemarsi dove e come si vuole; la politica "dei bagni\stabilimenti balneari" non esiste e soprattutto ci sono toilettes a bordo spiaggia pubbliche (chi non va nelle toilettes degli stabilimenti vicini anche quando è in spiaggia libera in Italia?!? tutti... proprio perchè non ci sono quasi mai bagni pubblici);
- "l'inglese è la lingua più parlata e conosciuta al mondo": è un'illusione;
- la lonely planet si è rivelata, ancora una volta, una bussola perfetta.
2 commenti:
Guide Lonely Planet tutta la vita.
Io l'ho usata a San Francisco, New York, Tokyo...sono le migliori e le più aggiornate.
C'è veramente tutto!
....ed infatti secondo te chi me l'ha consigliata?!? :-D
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