....eh sì, questa volta l'ho provata.
L'invidia ha due sfaccettature di significato un pò diverse, che è bene chiarire: sentimento di astio, ostilità e rammarico per la felicità, il benessere, la fortuna altrui, la prima; senso di ammirazione, desiderio di possedere ciò che un altro possiede, la seconda.
Io non eccedo: mi fermo alla seconda.
Anni fa, ero solita, ancora, succhiare i ciupa ciups, mi innamorai, ma per davvero.
Prima della sua voce, poi della sua prestanza, e non, soltanto, scenica.
Trent Reznor fu il mio primo amore adolescenziale.
Sì, quando le ragazzine si strappano i capelli per i Backstreet boys... Tiziano Ferro.... cose di questo tipo....
Soltanto che io non mi sono mai ridotta "a rincoglionita urlettante". Non è nella mia natura, carattere. Intelligenza.
E poi perchè le metallare "smaniano" in modo diverso dalla mischia, dalla normalità.
Mi circolava sangue metallaro anni fa, dai 16 anni in poi. Oggi si è un pò diluito, è meno denso di heavy metal e industrial alternative music. Ma questo genere di musica, ascoltarla, rimane una delle mie droghe preferite.
Sono ancora innamorata di Trent Reznor.
Quando lo vedo, a distanza di anni, mi assale un nodo alla gola.
E' l'unico uomo "famoso", non "normal people", davanti al quale perderei la testa.
Mi è stato riferito che durante il concerto del gruppo di Trent Reznor, i Nine Inch Nails, (in Italia, domenica sera a Bologna) una ragazza l'abbia sorpreso ad una bancarella di piadine e panini; che abbia instaurato una semplice chiacchierata in inglese; l'abbia baciato sulle guance nel salutarlo.....e non potendo trattenersi l'abbia abbracciato.
Ah ah ah ah ah, mi viene da ridere. Perchè io so cosa avrei fatto, lì, NON potendomi trattenere.
Un mio caro amico, Will, è stato a quel concerto domenica sera. Ed il biglietto l'avevo comprato anch'io. Ma la vita è fatta di scelte.
Sarebbe stata la mia prima ed unica occasione per vederlo dal vivo, perchè Trent viene in Italia rarissime volte. Come dargli torto del resto. La sua è una musica di nicchia, da pochi intenditori.
Ero al mare.
Oggi Will mi ha mostrato le foto ed i video.
Orgasmi. Multipli.
Ed un magone. Anzi, l'invidia. Perchè lui c'era.... era quasi sotto al palco.
E quella prestanza l'ha vista, l'ha toccata con gli occhi.
Io volevo dire grazie ad un genio, ad un musicista che mi fa venire la pelle d'oca per la ricercatezza e maniacalità di suoni dei suoi pezzi.
Grazie Reznor, ti ringrazio qui. Non ho potuto dal vivo.
Grazie Will, per avermi, almeno documentato tutto il concerto. Non solo con le foto ed i video, ma con i dettagli: "oh, qui stavo venendo nelle mutande".
Ecco, non potrei descrivere il tutto meglio.
L'invidia ha due sfaccettature di significato un pò diverse, che è bene chiarire: sentimento di astio, ostilità e rammarico per la felicità, il benessere, la fortuna altrui, la prima; senso di ammirazione, desiderio di possedere ciò che un altro possiede, la seconda.
Io non eccedo: mi fermo alla seconda.
Anni fa, ero solita, ancora, succhiare i ciupa ciups, mi innamorai, ma per davvero.
Prima della sua voce, poi della sua prestanza, e non, soltanto, scenica.
Trent Reznor fu il mio primo amore adolescenziale.
Sì, quando le ragazzine si strappano i capelli per i Backstreet boys... Tiziano Ferro.... cose di questo tipo....
Soltanto che io non mi sono mai ridotta "a rincoglionita urlettante". Non è nella mia natura, carattere. Intelligenza.
E poi perchè le metallare "smaniano" in modo diverso dalla mischia, dalla normalità.
Mi circolava sangue metallaro anni fa, dai 16 anni in poi. Oggi si è un pò diluito, è meno denso di heavy metal e industrial alternative music. Ma questo genere di musica, ascoltarla, rimane una delle mie droghe preferite.
Sono ancora innamorata di Trent Reznor.
Quando lo vedo, a distanza di anni, mi assale un nodo alla gola.
E' l'unico uomo "famoso", non "normal people", davanti al quale perderei la testa.
Mi è stato riferito che durante il concerto del gruppo di Trent Reznor, i Nine Inch Nails, (in Italia, domenica sera a Bologna) una ragazza l'abbia sorpreso ad una bancarella di piadine e panini; che abbia instaurato una semplice chiacchierata in inglese; l'abbia baciato sulle guance nel salutarlo.....e non potendo trattenersi l'abbia abbracciato.
Ah ah ah ah ah, mi viene da ridere. Perchè io so cosa avrei fatto, lì, NON potendomi trattenere.
Un mio caro amico, Will, è stato a quel concerto domenica sera. Ed il biglietto l'avevo comprato anch'io. Ma la vita è fatta di scelte.
Sarebbe stata la mia prima ed unica occasione per vederlo dal vivo, perchè Trent viene in Italia rarissime volte. Come dargli torto del resto. La sua è una musica di nicchia, da pochi intenditori.
Ero al mare.
Oggi Will mi ha mostrato le foto ed i video.
Orgasmi. Multipli.
Ed un magone. Anzi, l'invidia. Perchè lui c'era.... era quasi sotto al palco.
E quella prestanza l'ha vista, l'ha toccata con gli occhi.
Io volevo dire grazie ad un genio, ad un musicista che mi fa venire la pelle d'oca per la ricercatezza e maniacalità di suoni dei suoi pezzi.
Grazie Reznor, ti ringrazio qui. Non ho potuto dal vivo.
Grazie Will, per avermi, almeno documentato tutto il concerto. Non solo con le foto ed i video, ma con i dettagli: "oh, qui stavo venendo nelle mutande".
Ecco, non potrei descrivere il tutto meglio.
1 commento:
Confermo. Tutto.
Precsoperòche stavo venendo nelle mutande anche in tanti altri momenti del concerto non solo in quello linkato.
Prestazione cattiva, fisica, dei NIN...oltre ogni mia aspettativa.
Ho saltato, cantato e urlato per 2 ore.
Appena torano sono ancora li.
La miglior band esistente senza ombra di dubbio.
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