lunedì 3 dicembre 2007

It's no good


Chi, chi….homo sapiens “evolutuus” non ha mai ascoltato almeno una volta nella sua breve, finora, ma intensa vita….“It’s no good”, canzone iper-anni ’80 dei miei amici Depeche?!? Immagino nessuno.

Non importa…ve la farò ascoltare ora, o almeno vi instillerò l’irresistibile curiosità di ascoltarla e\o di leggere il testo, capire che cosa può trasmettere una canzone di questo tipo.

I Depeche si sono drogati tanto, ma veramente tanto. Il cantante, Dave Gahan, ha rischiato le sue sottili squame più volte per overdose. Per questo lo stimo ancora di più e mi fido di ciò che dice, di ciò che ha visto assumendo stupefacenti. Gli stupefacenti aiutano a vedere oltre: pochissime persone senza droghe riescono a vedere oltre.

Le canzoni dei Depeche vedono oltre. Ora sapete e capite il perché. Sono intrise di “voglia di farsi”. Di voglia di poter guardare altro, al di là del nostro superficiale squallore.

Li stimo, li apprezzo.

Ieri sera ero in auto con un rettile, un Uomo che si crede ancora ragazzo perché non riesce a prendersi sul serio. Questo lo porterà all’eterna salvezza.

Ringrazio per la mise, giacca e pantaloni scuri, cravatta Dolce & Gabbana, camicia, cintura Prada…. “stasera mi sono vestito così per omaggiare te ed i tuoi occhi”. Cappotto sopra al completo. Scarpe affusolate ma non troppo, punta rotonda a 45 gradi, la perfezione. Ma del resto, chi pensate gli abbia regalato nel corso di questi anni la cravatta D&G, la cintura Prada…. E chi lo accompagna a fare shopping nei cambi di stagione?!? Ringrazio, ancora, per la mise ma ne ne prendo i meriti per l’ottima riuscita ed impatto sul genere femminile.

Cippa è il mio psico-terapeuta abbozzato. L’ho applaudito 4 volte nel corso di un discorso di 20 minuti, poco meno. Ho stima intellettuale per poche persone, purtroppo, me ne rammarico. A volte mi chiedo come a 31 anni si possa conoscere così tanto il genere umano, avere una cultura così approfondita ed estesa su più campi…avere così tanto paura della “sofferenza”.

Gli applausi non sono mentali, ma sonori, meccanicamente eseguiti. Immaginate due persone su un macchinone da pappone, Bmw antani-supercazzola, che applaudono ridendo per le cose che fluiscono dalle loro bocche senza freni.

Ho una forte difficoltà a trattenermi, a non dire sempre ciò che non mi piace, a ciò che ritengo indegno, a ciò che penso sia sbagliato, oggettivamente sbagliato… a dire sempre la verità….pur compromettente che sia. Mi inginocchio: “Spigo, non puoi permetterti di sprecare sempre e comunque energie nel dire la verità, nel dire cose, che non vengono nemmeno comprese da queste persone…ascoltate nella maniera corretta, rielaborate. Lascia perdere, non sprecare così tante energie in una cosa che è un TUO IDEALE: rendere limpido qualsiasi tipo di rapporto. Non è possibile, faticosamente praticabile. Concentrati su poche persone, lavora le idee con queste… ti conosco, stai attenta a come LE DICI, perché tu sei capace di mandare in paranoia la gente, di indurla a forti seghe mentali”.

E’ vero. Mi scuso con tutti coloro ai quali ho indotto paranoie e seghe mentali.

Mi manca il sole, il sole che fa abbronzare. Mi piacerebbe fare un viaggio in un paese esotico appena possibile. Il sole mi tranquillizza, ed io avrei meno da scrivere, meno cose da dire…

Ieri sera ho visto uno spettacolo di prosa teatrale, Teatro Valli di Reggio Emilia, “Un certo Signor G” con Neri Marcorè, testi di Giorgio Gaber.

Ho rivisto il mio primo morosino, quello dei 14 anni, il mio primo bacio. Orrendo, panza da quarantenne, barba lunga…. Cristo Santo, ti chiedi e dici sempre “stavo facendo un investimento sbagliato….”, sì, perché quando hai una relazione…vedi sempre il partner come un piccolo/grande investimento….per qualsiasi evenienza: rimarrà tuo amico/confidente, sarà in grado di essere un buon amico o penserà a me sempre come una calda vagina? Avete fatto dei filmini porno: se li terrà stretti o li divulgherà sputtanandomi? Ha conosciuto di te le trasgressioni più imbarazzanti: mi segnalerà ad un centro di disturbi mentali?

Lo spettacolo è stato piacevole, a tratti un po’ troppo “gravoso”.

Mi è rimasta impressa una frase famosa di Gaber: “la libertà è partecipazione”.

È tutta notte che sento ronzarmi nella mia testa questa frase. E poi ho sognato di tagliare la gola ad un albanese.

Che cosa significa?!?

“It’s no good”: non è bene riversare su un altro essere umano le proprie debolezze, sconfitte….quando ci incazziamo siamo portati umanamente a farlo.

E questo mi fa incazzare.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh penso che la profondità di una persona, la sua intelligenza, e il suo saper vivere siano 50% innate e 50% risultato di ciò che ha vissuto.
L'età centra molto poco.
Per quanto riguarda me mi sentirò sempre un mezzo ragazzo anche quando avrò 80 anni (se ci arrivo) a costo di sembrare ridicolo.
Io sono affamato di vita. Forse per questo spesso non sono soddisfatto.

Allefer ha detto...

Mah, facciamo un 90% per ciò che si vive dall'infanzia ad oggi.
Tu sei affamato di vita dici.
"E lì, ad un certo punto, ti rendi conto di quanto sei stronzo a fare cose che non servono ad un cazzo..." cit. "I nuovi mostri", A. Sordi.