mercoledì 30 gennaio 2008

Vivacchiare non è da me

A.A.A. cercasi felicità alla mia portata, serenità duratura ed ottimo sesso orale.
B.B.B. non si vive di solo cuore, ma i ragionamenti contorti e le auto-analisi mi hanno esasperato.
A.L.L.E.F.E.R. a Mancasale, sui campi aperti al maggese, viene spalmato un buon liquame proveniente dall'inceneritore. Credo mi verrà un tumore ai polmoni.
O.G.G.I. vorrei andare in centro a Reggio Emilia, in tarda serata, per rischiare uno stupro e provarmi, ALMENO CALZARE, gli stivali di Gucci visti sabato pomeriggio. Ma, MI PROMETTO, non li comprerò, anche perchè non ho ricevuto nessuna vostra offerta.
F.U.R.R.Y. vorrei poter avere un furetto sempre con me, sulla spalla, per condivisione disperazione e momenti di felicità.
M.I.O. P.A.D.R.E. M.A.R.I.O. Ieri sera, al mio ritorno dal lavoro, si è esibito: "Alle, ho paura. Non è che con questi ritmi ti fai le canne per rilassarti?" "Pa, le canne stordiscono. Io ho bisogno di concentrazione ed energia. Qui entra in gioco la cocaina" "Vieni a zappare l'orto con me, ti prego".
Si, sabato mattina, caro papà, verrò veramente a zappare l'orto con te...vorrei le fragole e le carote tenere quest'anno.

lunedì 28 gennaio 2008

Un buon week end...

Il week end per il lavoratore è come la ciotola di zuppa per i deportati ebrei nei campi di concentramento. Il paragone è brutale, ma è molto attuale ed è molto pertinente.
Ed io mi sento, a tratti, sfruttata, denutrita, demoralizzata.
Talvolta. Appunto, a tratti.
Il week end trascorso è stato il primo week end "senza lavoro" dall'inizio dell'anno, in cui la mia mente si è, finalmente, rifiutata di trattenere fili conduttori con l'ufficio e tutto ciò che ne concerne.
Sarà la tendenza di Allefer per il 2008: niente canali aperti con la Mancasale bene durante i week end (a meno che non siano week end di lavoro generosamente retribuiti, se non economicamente, almeno nel mio orgoglio personale).
Cosa fa il presidente in carica del Club della Moda durante un sabato soleggiato, non troppo freddo, di gennaio?
Passeggiatina di un'ora e mezza: partenza da casa con i-pod fucsia, scarpe da ginnastica, bomberino senza maniche, occhiali da sole.: passo sostenuto per rassodamento glutei e finale allungamento, per evitare i polpaccioni e gambe da pastore. Intramezzo: dopo i primi 7 km, mi sono sdraiata nel pieno centro di un campo, in order to raggiungere un centro di gravità permanente.
Alle ore 15.30 del pomeriggio ero sotto casa della Vero. Shopping a go-go in centro a Reggio Emilia. Poche soddisfazioni: tanti sconti ma poca roba con un certo valore aggiunto. Ho comprato un vestitino alla Audrey Hepburn alla Pinko. Valore aggiunto medio. Non potevo lasciarlo in negozio. Si sarebbe offeso.
Pulcinella: Cristo Santo. Quel negozio in Vicolo Trivelli, in pieno centro, mi fa andare giù di testa. Stivali di Gucci A\I 2007\2008 in sconto al 30%, ma pur sempre ad un prezzo indecente. Non so se vendermi un polmone od un rene.... ma li vorrei. Forse dovrei svendere il "famoso" culo, ma non me la sento. Vorrei rimanere di sani principi sia prima sia dopo il matrimonio.
A questo punto colletta in famiglia e non. Chiunque mi voglia aiutare...è benvenuto, si accettano anche offerte inferiori ai 20,00€.
Ho trascorso il tragitto di ritorno a casa con la Vero parlandone. Ho trascorso la serata di sabato pensandoci. Ho trascorso la nottata di sabato pensando a cosa vendere su E-bay per comprarmeli.
Sono il presidente delle stimmy ad honoris causa. Capito ora il perchè?
Domenica spensierata ed ilare. Pranzo con la figona di mia nonna materna, mio zio e mia madre. Cappelletti in brodo.
Serata da ricordare: cinema dal prete nel paese natio dell'Alpaka Gigante. Film visto: il mistero delle pagine perdute. Prova d'amore, conoscete la mia predilezione per il film d'autore. Devo ammettere, però, che mi ha preso abbastanza il filmetto e che non è stata una prova così dolorosa... Anzi! Ho imparato che bisogna sempre seguire la corrente dell'acqua, il suo canale di scolo, per capire dov'è la possibile uscita in caso rimanga intrappolata dentro a grotte o a vecchi labirinti con tesori inesplorati. E poi, ho imparato che ci si torna ad amare, anche dopo anni, mesi, in cui si perde il filo conduttore dei rispettivi cuori... e che è inutile cercare di capire dove stia la ragione od il torto. Fatti non pugnette: risolvere.
Poi l'Alpaka Gigante mi ha detto che il mio nuovo braccialetto di Swarovski mi sta molto bene. Beh, devo dire che la cosa mi ha colpito assaie!!! Anche perchè l'avevo indossato apposta per farlo notare!!!
L'Alpaka Gigante è amico di Sandrino, un fabbricese innamorato di Luisa. Ieri sera al Bar Melo lo abbiamo aiutato a scrivere una lettera d'amore per Luisa. Vorrebbe che diventasse la sua ragazza. Ho scritto la lettera di Sandrino. E Alpaka Gigante l'ha incoraggiato: "stai tranquillo Sandrino, non è facile andare da una ragazza e dirle quello che provi. Quindi, lo scriviamo così è più semplice". E' vero, anche Alpaka Gigante mi scrive le cose difficili da dire ad una ragazza.... Con il dito indice sul palmo della mano. A volte inizia, poi si ferma a TI .... io me ne accorgo. Ma non lo faccio notare. Vorrei che la conclusione della frase divenisse più semplice per lui. E che il TI fosse solo l'inizio.

giovedì 24 gennaio 2008

Un attimo che diventa eternità

"Cosa cerchi?"
"Un attimo che valga una vita intera"

Ieri mattina, come ogni mattina da qualche giorno a questa parte, sono stata svegliata dal suono del telefono. Era una mia cara amica che ha preso l'abitudine di chiamarmi verso la mezza per darmi il buon giorno o, per meglio dire, buttarmi giù dal letto visto che ormai è già tardi!
Ma questa mattina c'era qualcosa di diverso; durante la nostra conversazione, mi ha comunicato la morte di un atttore americano: Hearth Ledger. Ora probabilemte molti di voi si chiederanno chi sia questo tizio ed il perchè di questo post dedicato a lui ed alla sua morte.
La prima volta che ho visto questo attore ero ancora una ragazzina, rimasta abbagliata dal suo facino, intriso di tutte le caratteristiche per piacere a una come me: alto con un gran bel fisico, castano chiaro, occhi non azzurri ma con quello sguardo che ti incanta.
Ma "l'amore" per lui è nato dopo aver visto e rivisto almeno una decina di volte il film, che l'ha portato al successo: CASANOVA.
Si, guardando questo film mi sono emozionata tantissimo. Proprio io che sono un'inguaribile romantica, avrei voluto essere la protagonista di quella meravigliosa storia d'amore che veniva raccontata.
Ebbene nella notte del 22 gennaio questo meraviglioso attore che ha regalato emozioni a miglioni di ragazze in tutto il mondo si è spento.
Seconto le notizie che arrivano dai telegiornali, dalle radio e dalla rete sembra che si sia trattato di un suicidio, dovuto ad un abuso di pillole, trovate sul cuscino di fianco a lui.
Lascerà un grandissimo vuoto nei cuori ti tutte le sue fans ma soprattutto della sua famiglia a partire dalla figlia Matilde che potrà rivedere il sorriso di suo padre solo attraverso i suoi film.
Chiudo questo post con un'altra frase tratta dal film Casanova: "...tra tutti i modi che ha l'amore per essere vero, uno solamente, unico e solo, è la somma di tutti gli altri...".


mercoledì 23 gennaio 2008

I don't like the drugs [but the drugs like me]




Brava ragazza, avversa ai vizi malsani ma perversa in quelli "sani".
Modello etico umano, cortese, solare, educata. Sorprendente a tratti: la presenza che tutti vorrebbero ad una cena formale, ma anche informale, per poter sparare "cazzate" con la stessa naturalezza con cui si parla "del terrorismo".
Sono io.
Ed io lavoro in un brutto ambiente.
Che non ha niente a che fare con me, così concreta, pragmatica, diretta e vera.
The fashion world is a shit!
Lo deve essere, per aver indotto in tentazione proprio Allefer.
Non ho mai visto così tanta droga navigare tra le mani, narici e tasche di così tanta gente e con tanta naturalezza. Il bagno pieno di modelle che sniffavano sulla tazza del cesso dopo aver vomitato il pranzo è indice del trovarsi nel posto sbagliato nel momento più opportuno per poter dire come realmente stanno le cose.
I tuoi colleghi che zonzolano fra gli stand della fiera per cercare della Maria (non madre di Gesù) perchè bisognosi di rilassarsi in albergo una volta finito lo sporco e duro lavoro. I pr delle varie case di moda che per poter reggere tutto il giorno il via vai di clienti e giornalisti e le feste fino a mattina camminano a narici bianche.
I ritmi di questo mondo, che mi sembrava meraviglioso ed in cui ho sempre sognato di lavorare, sono troppo frenetici.
O ti droghi o ti esaurisci.
Io sono nella seconda chance.
6 giorni di sole 3 ore di sonno per notte sono sfiancanti, aggiunti a 8 ore di fiera giornaliere, parlare con persone di cui non te ne frega un cazzo, pompare prodotti che non valgono una lira, esaltare ambienti, circostanze e feste alle quali sai benissimo andresti soltanto sotto tortura, cene di lavoro in ristoranti con 6 posate per posto, di cui non ne sapevo l'utilizzo (forchetta per antipasto, forchetta per carne, coltello per pesce, coltello per carne, cucchiaio per brodo....), discorsi incentrati sulla fuffa milanese, blackberry, macchine sportive, vacanze in barca, feste in discoteche in cui uscivi affumicata dal fumo e dalle polveri magiche...
Ho perso dei chili, ma non di grasso. Di energia e di stima in me stessa.
Giovedì notte, dopo soli 2 giorni, non riuscivo a tenere gli occhi aperti. Tutti avevano gli occhi spalancati, carichi come delle molle.
Venerdì 18 gennaio 2008, alle 23, ho avuto per la prima volta nella mia vita la tentazione di dire si quando è passato il "cannone" al mio tavolo....
Sabato mattina 19 gennaio 2008, alle 2 del mattino, ho avuto per la seconda volta la tentazione di chinarmi su un tavolo su cui poco per volta quasi tutti prendevano la fonte della loro energia.
Sono ancora io.
Nessuna magia chimica.
Ma tanto esaurimento.

sabato 19 gennaio 2008

ci siamo!


fra poche ore tornerà!
Sopravvissuta a:
  1. questo
  2. questo
  3. questo
  4. questo
  5. ..e pure questo!
Che dire...COMPLIMENTI :-)

giovedì 17 gennaio 2008

non disperate....

...la padrona di casa VI pensa e sarà presto di ritorno :-)
Sono stato nominato portavoce ufficiale, e quindi ecco alcuni brevi flash sulle sue condizioni.
Ah, per chi non lo sapesse ora si trova nella meravigliosa città di Barcellona!
A fare cosa? E' presto detto!




Sembra che:
  • si stia facendo un mazzo così
  • si stia distruggendo a suon di sangria
  • abbia a che fare con vip di alta levatura

  • inali, contro la sua volontà, fumi tossici ad ogni pausa-toilette
  • non mi abbia preso ancora nessun gadget :-(
Non oso immaginare le sue condizioni fisiche al rientro. Stimo un tempo di 15gg per la completa ripresa fisico-mentale :-)

Bye!

martedì 15 gennaio 2008

Il giorno in più di Fabio Volo

Nel febbraio 2006 rimasi incantata dalla quarta di copertina di un libro, notato all'entrata di una libreria in centro a Parma. Era il penultimo libro di Fabio Volo, UN POSTO NEL MONDO. Bello. Mi era piaciuto, letto tutto d'un fiato.
Nel dicembre 2007, in periodo di follia e smania natalizia, notai l'ultimo libro di Fabio Volo, IL GIORNO IN PIU', posto sulla testa di gondola di una corsia dell'ipermercato Ariosto, a Reggio Emilia.
Delusione.
Fabio, all'inizio (prime pagine) mi incuriosisci. A metà del libro mi annoi all'inverosimile, propinandomi frasi fatte, una dietro l'altra. Verso la fine mi emozioni.
Nelle ultime pagine mi fai venire voglia di fare cose bellissime, estreme e romanticissime con l'Alpaka gigante biondo.
Devo dire ciò che penso. Ho lasciato un commento del libro su IBS, non l'hanno pubblicato.
Perchè ho osato dire troppa verità, deludendo troppo gli ipotetici lettori. Sono contrariata. Non c'è più libertà di espressione e di stampa.
Il giorno in più, Fabio Volo, fa cagare.

lunedì 14 gennaio 2008

Sono come tu mi vuoi....

Poco tempo fa ho letto un libro..che mi è stato dato in dono da una mia cara amica.

Voglio riportarvi un pezzo che mi ha colpito molto.

"Nessuno ha più voglia di fare l'amore, non c'è più spazio per i veri sentimenti. E' rimasto solo il sesso, quello che gli uomini chiamano una sana svuotata di palle. E lo trovi ovunque. La ricerca è facile e veloce, come trovare i biscotti del Mulino Bianco al supermermato. Che ti rimane? Un senso di vuoto e un po' di profumo sulla pelle, che va via alla prima doccia. E' come bere acqua nel deserto e avere di nuovo sete dopo pochi minuti. Una cosa o un'altra ti è indifferente. Cambiando di continuo si perde il valore dell'unicità. Solo l'amore vero ti toglie la sete, sazia. Di quello c'è sempre meno traccia."

Ebbene in questo pezzo c'è molta verità. Anche se spero ci siano ancora persone in giro che credano nell'amore e nell'anima gemella, quell'entità fatta appoosta per noi, che ci fa sentire a casa. Io ad esempio credo fermamente che il mio principe azzuro esista e che prima o poi arriverà da me. Allora finalmente potrò dire che io e lui insieme formeremo un tutto.

venerdì 11 gennaio 2008

La cazzata e la fuga

Eccomi...

Sono Coco, assistente di Alessandra. Scusate l'attesa per il mio primo post ma anche io avevo perso le parole!
Ho deciso che nel mio primo post provero' a darvi un consiglio.
La perla di saggezza che voglio regalarvi è: la vita va vissuta. Frase abbastanza banale che a mio parere spesso non viene seguita.
Sì, a volte per paura di commetterle, scappiamo da ciò che il destino mette sulla nostra strada, archiviando ciò che ci accade come "cazzate" ...e dicendo a noi stessi che è meglio non commetterle.
La cosa che a volte ignoriamo è che niente accade per caso e che anche dalle piccole cose, o da quelle che noi riteniamo sbagliate o semplici cazzate, si può imparare tanto.
Fidatevi di me, di cazzate ne ho fatte tante e tante altre volte sono scoppata..per paura di commetterle...
Poche sere fa, ad esempio, ho deciso di commettere la più grossa...accettando un invito da una persona che non avrei avuto voglia di vedere.. non per motivi strani ma bensì perchè non mi interessava. Il risultato è stato una serata noiosissima, che non vedevo l'ora che finissse, ma che mi ha permesso di capire tante cose.
Cose che per ora non vi dirò perchè devono ancora essere elaborate dalla mia testolina!

giovedì 10 gennaio 2008

I'm going to have a fucking meeting!!!

Il cuoco nuovo dello Shibuya

Si, voglio fare loro della pubblicità gratuita, invasiva ed ingannevole.
Allo Shibuya di Reggio Emilia, ristorante giapponese, c'è un nuovo cuoco che mi fa gli udon in brodo molto piccanti e pieni di alghe. Ed è sempre ubriaco di sera e molesta le collaboratrici del locale. Da apprezzare.
Aggiungo, che c'è una cameriera con cui sono molto in confidenza, che sa già quello che ordinerò ancor prima che mi sieda. E' bello entrare in un locale e sentirsi dire: "il solito". Ti senti a casa, poichè c'è qualcuno che ti conosce. Si permette anche di dirmi "oggi niente sushi, solo udon?". Da apprezzare.

Il cane che sniffa: Cocaina

Esiste Babbo Natale?





Si, esisteva. Ora è morto. Non perchè sia finito il Natale ed il periodo iper-dolciastro al palato ed al cuore. Ma perchè qualcuno l'ha impiccato.

martedì 8 gennaio 2008

Il senso del consumo di Maura Franchi

Non sarò di parte. Non lo sono, in realtà.
Il libro in oggetto è curioso, interessante, piacevole, intelligente.
Leggo sempre meno libri intelligenti, ma sempre più libri "furbi".
Per chi vuole capire in che direzione vanno le sue azioni quotidiane di consumo.... e per chi vuole capire quanto queste siano decise dall'alto, da chi può manovrare fili, il burattinaio, facendo muovere fisicamente le nostre mani e, ahimè, i nostri pensieri e desideri.
Maura Franchi, IL SENSO DEL CONSUMO.
Beh, si... è una Cara Amica.... nulla non toglie che abbia fatto un ottimo lavoro.

Slurp.

domenica 6 gennaio 2008

Chiunque vorrebbe avere il suo aiutante di Babbo Natale....

....ma non tutti possono e potranno averlo.
Io, per esempio, mi dovrò accontentare di un'assistente.
Non qualsiasi però.
Il "duro lavoro" e le mie manie di grandezza (e sempre meno protagonismo...) mi hanno fatto prendere una giusta decisione: DELEGARE. Ma farlo bene.
Ho deciso di farmi aiutare, di accogliere quella mano in più e quel cervello pensante ulteriore che non guastano.
Coco.
Non è un frutto esotico nè un cagnolino di razza.

Nuovo anno, nuova avventura....nuovi punti di vista.

Buon 2008.