lunedì 3 dicembre 2007

Le case

Mi piace guardare le case, fuori…viali di case, quartieri di vari periodi (anni ’70, anni ’80… molto recenti). Mi piace sbirciare dentro alle case, vedere i mobili che i suoi occupanti hanno scelto, se c’è la televisione accesa… cosa fanno nel tempo libero in casa le famiglie. Le case non sono abitate da famiglie, spesso. Un tempo casa era un’immagine calda di famiglia sotto lo stesso tetto. Ora non mi sento di concordare.

Ora la casa è, a tutti gli effetti, il luogo dove i “cittadini” mettono le loro cose, si riposano, si lavano, mangiano ma non sempre, dormono, fanno sesso, stanno per i fatti loro.

La casa era sinonimo di “unione”: in casa si è in compagnia della proprie persone care.

La casa, ora, è sinonimo di “mi metto per i cazzi miei”. Se sono pseudo-innamorato mi porto un’altra persona. Se mi sento ancora un po’ solo, si pro-crea…se ci si sente ancora soli…si pro-crea again and again.

Rimangono contemporanei gli sforzi che si fanno per AVERCELA UNA CASA. E quei meccanismi che insorgono “malati”: pur di andarsene da una in cui si vive male, ci si infila in un’altra casa in cui si “spera” e si “crede” di vivere un tantino meglio.

Mai che qualcuno CI SI SFORZI PER FARE DELLA PROPRIA CASA UNA TANA.

Gli animali sono geniali: la loro casa è una tana, è un nido. Un luogo in cui sentirsi al riparo, in cui stare bene perché rasserenati dall’assenza di pericoli, in cui comunicare e trasmettere sentimenti, in genere affetto.

Le case degli umani sono i luoghi più guerraioli del pianeta, i luoghi in cui si uniscono le più “basse” intenzioni ed intenti.

Mi sento un po’ schifata.

Devo cambiare casa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Innanzitutto cambio nickname perchè ho chiuso il mio blog Allemon.

Cmq concordo.
Non è un caso che gia da piccolo verso i 5 o 6 anni ricordo che preferivo stare dalle nonne, dove c'era ancora una atmosfera da "vera casa" e spesso giocavo a costruirmi la tana sotto al tavolo proprio in stile mondo animale.

Sono però tutt'oggi fermamente intenzionato a fare della mia futura casa una tana.

Allefer ha detto...

Molto bene, una tana anche arredata bene...immagino, conoscendoti e sapendo che ami le belle cose (infatti sei platonicamente innamorato di me dai tempi del liceo... come darti torto...).

I'm joking :-P