E ce l'abbiamo fattaaaaa!!! Finalmente una bella giornata di sole, bello potente, abbronzante, arrostente, con venticello a sprazzi fresco e inebriante. Si, è stata una bella ed intensa giornata di piscina. La mia pelle mi sta tuttora ringraziando per la sua doratura...ma è soltanto l'inizio.
Oggi è il 23 giugno, San Giovanni---->leggi, si mangiano i tortelli di erbetta stasera!!!
Sapete perché?
No?!?
"E’ quella di San Giovanni una festa antichissima, legata al solstizio d’estate e corrispondente a quello d’inverno che si ricorda a Natale o per San Antonio Abate.
Oggi è il 23 giugno, San Giovanni---->leggi, si mangiano i tortelli di erbetta stasera!!!
Sapete perché?
No?!?
"E’ quella di San Giovanni una festa antichissima, legata al solstizio d’estate e corrispondente a quello d’inverno che si ricorda a Natale o per San Antonio Abate.
Nel medioevo si accendevano falò per scacciare streghe e influenze negative ma, in tempi più recenti, e soprattutto a Parma, si preferì accantonare queste vivaci suggestioni per esaltare di più l’aspetto gastronomico.
Infatti, questa ricorrenza può definirsi piacevolmente, una festa parmigiana all’insegna dei “Tordèj d’arbètti” (tortelli d’erbetta) e “ad la rosàda ‘ad San Zvàn” (la rugiada di San Giovanni).
Infatti, questa ricorrenza può definirsi piacevolmente, una festa parmigiana all’insegna dei “Tordèj d’arbètti” (tortelli d’erbetta) e “ad la rosàda ‘ad San Zvàn” (la rugiada di San Giovanni).
I tortelli d’erbetta sono stati creati da una “rezdora” al quanto geniale che, utilizzando i prodotti casalinghi come la ricotta, il burro, il formaggio e le erbette del suo orto, con l’immancabile farina bianca ha dato vita ad una tradizione meravigliosa ed… intramontabile.
La ricorrenza di mangiare questo piatto richiede uno specifico cerimoniale, caratterizzato dall’allegria e dalla spensieratezza, da celebrarsi per lo più a gruppi familiari o tra amici, immancabilmente sotto le stelle, stagione permettendo, in aperta campagna, su di un prato o su di una terrazza, a diretto contatto con la natura per assicurarsi la famosa rugiada.
Tortelli e rugiada costituiscono un antico inscindibile binomio. Per questo vuole la tradizione che si faccia tardi, e si oltrepassi la mezzanotte per ricevere quella misteriosa benefica rugiada, considerata un balsamo prodigioso per allontanare i malanni del corpo, un portafortuna, che può divenire anche un ottimo filtro d’amore."
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