"Ci risiamo.
Pare che i creativi pubblicitari, forse a corto di idee, per far parlare delle loro campagne debbano ricorrere necessariamente alla provocazione e alle immagini shock. Così dopo le polemiche infinite e le censure sugli eccessi di Dolce & Gabbana, gli organi competenti non mancheranno certo di sottolineare come da prassi il cattivo gusto e l’apologia provocatoria di un certo malcostume di questa campagna pubblicitaria fashion Junkie targata Sisley.
Giocano con il tema scottante delle droghe pesanti i creativi del brand e poco importa se l’inequivocabile striscia bianca è la bretella di una canotta in lycra piuttosto che cocaina sniffata da modelle con una brutta cera. Il messaggio attinente ad una qualche forma di dipendenza non poteva essere più chiaro."
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